Nel 1967, durante la storica manifestazione Bonneville Speed Week, un folle e audace neozelandese di sessantasette anni chiamato Herbert James Burt Munro di Invercargill, spinse al limite la sua Indian Scout 600cc del 1920 preparata in casa da lui stesso sulla pista di velocità naturale di Bonneville Salt Flats, nello stato americano dello Utah. Un’impresa che, come molti sanno, entrò nella storia toccando una velocità record di 183,586 mph (ovvero 295,453 km/h).
Oggi, a cinquant’anni da quella eccezionale e indimenticata performance, il pronipote di Burt, Lee Munro, il 13 agosto prossimo assieme a Indian Motorcycle ricreerà lo storico lancio, provando a ripetere le gesta dello zio sul lago salato di Bonneville. Lee Munro – nato e cresciuto nella stessa città di Burt, ex rider professionista di mountain bike e pilota di corse su strada in moto – non sarà, tuttavia, in gara in nessuna delle classi in programma, ma si esibirà in una semplice celebrazione, seppure a tutta velocità. Lee si lancerà con una Indian Scout moderna con motore modificato dal team corse della Casa americana e dotata di una carena aerodinamica simile a quella utilizzata da Burt cinquant’anni prima.
«Mio zio Burt è stato un’importante ispirazione per la mia carriera, e il suo amore per la velocità è chiaramente una parte del mio DNA. Per questo non posso che essere entusiasta di guidare un Indian Scout sul lago salato di Bonneville e ricordare, così, uno degli uomini più celebri del mondo motociclistico», spiega Lee che, con il suo gesto, non mira a rompere il record di Burt, ma a onorare il suo spirito leggendario.