Honda CB4 Interceptor: Una scultura Total Black

Testo di Ernesto Bitonte

L’anno scorso ci aveva stupito con la CB 1100TR, ‘From Honda R&D Europe to SIC’, una nuda sportiva e cattiva che strizza l’occhio al flat track e che ricordava l’indimenticato Marco Simoncelli. E’ il designer Valerio Aiello, che anche quest’anno ad Eicma, nell’enorme stand di Honda, ci presenta una nuova incredibile concept-bike:
La Honda CB4 Interceptor Concept.

Anche questa volta Valerio è riuscito a dar vita alla sua idea visionaria, e in collaborazione col centro R&D Honda di Roma a dar forma ad un altro sogno su due ruote.
La moto è stata svelata nel Salone di Milano, senza puntare all’entrata in produzione, per puro esercizio di stile e offrendo diversi spunti interessanti sull’evocativo tema ‘Sport Endurance’, creando una nuova prospettiva nel mondo delle café racer, alla base di tutta la serie.

La CB4 Interceptor è una scultura “total black” oltre che un mix di eleganza e sportività, resta con “le ruote attaccate a terra” saldamente al nostro presente ma si proietta in una futuristica tecnologia.

La motocicletta infatti nonostante le linee per nulla fantascientifiche ma molto morbide e sinuose si tuffa in un meraviglioso concetto di design presentandoci un inedito  muso con turbina eolica che. Si avete capito bene: la turbina genera energia pulita attraverso l’inerzia della moto e alimenta uno schermo ‘touch screen’ integrato nel serbatoio, sempre connesso on line.

A cosa serve?

Mappe digitali, chiamate d’emergenza o semplicemente per collegare i propri dispositivi, aumentando così la sicurezza passiva di guida della moto.
Al retrotreno altre meraviglie: oltre a sospensioni Ohlins un impianto di scarico che scompare nelle sinuose forme della coda facendo sembrare la CB4 quasi priva dello scarico stesso.
Per i lettori di Riders lo sketch originale di Aiello, il disegno da cui è nata la Interceptor.

[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]