TransBorgaro, qui c’è la storia del motocross

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Di Giovanni Di Pillo

Borgaro è un paesino a nord di Torino e qui ogni anno si svolge una gara unica nel panorama mondiale, la TransBorgaro. Una gara di cross in grado di richiamare piloti da tutto il mondo che hanno animato e dominato le scene crossistiche dagli anni sessanta agli anni novanta.

Tutti gli eroi che hanno fatto la vera storia di questo sport si trovano tutti insieme in questa piccola pista per annullare il tempo passato ma mai dimenticato. Da una geniale idea di Pino Mangano questa festa della storia del Cross è arrivata alla 38° edizione ed è riuscita a portare tutti ma proprio tutti i campioni del grande MotoCross planetario e soprattutto oltre 9000 spettatori festanti ed entusiasti. Per questa edizione 2017 è tornato in sella il sei volte campione AMA Broc Glover insieme a Micki Diamond, Chuck Sun, John Dowd, Doug Doubach e Brad Lackey. Tra i nostri le leggende Ostorero e Cavallero al quale è stata dedicata una parata speciale. Ma anche Magarotto, Perfini, Puzar, Caramellino, Fanton e tanti altri come Giò Bussei, il dakariano Terruzzi e Antonio Dovizioso (papà di Andrea) incappato in una brutta avventura quando gli hanno rubato nella notte il suo furgone con tutte le moto e l’attrezzatura pronte per la gara.

Un paddock incredibile dove ad ogni tenda una sorpresa e una emozione vera con campioni assoluti di ere diverse ma tutti accomunati dalla stessa passione e amore per questo sport. Un posto magico dove per la prima volta tutti insieme si riuniscono i grandi del cross mondiale ritornati protagonisti e addirittura piloti per una serie di gare emozionantissime e assolutamente uniche. Rivedere guidare Broc Glover o Alex Puzar per chi ha seguito questo sport è poesia pura. Una magica macchina del tempo che riporta alla mente gare leggendarie e sfide epiche vissute su piste come Maggiora, Arsago Seprio o Unadilla.

Con la presenza di Cavallero e Ostorero si arriva a coprire un periodo incredibile di quasi cinquanta anni di storia di questo sport quando si correva negli anni sessanta con moto pesantissime a 4 tempi per poi passare alle prime due tempi CZ o Maico ma anche le leggendarie Husqvarna rosse e cromate. Con Perfini, Fanton, Santi e Magarotto si arriva al periodo epico degli anni settanta delle piccole 125 tutte Italiane come le TGM, SWM, Ancillotti, Aspes, Cagiva e Gilera. A cavallo degli anni settanta e primi anni ottanta avvenne la grande trasformazione del nostro motocross grazie a personaggi lungimiranti come Bruno Comanducci e Lido Gualdani che con l’invenzione del SuperMotocross e del Boy Cross traghettarono questo sport nell’era moderna iniziando a raccogliere finalmente i primi successi mondiali per i nostri piloti.

Proprio Renato Zocchi, presente a Borgaro, è il primo Italiano nella storia ad aver vinto una manche mondiale di Cross in germania con la sua Cagiva 125, poco prima della prima vittoria di un gran premio avvenuta per merito di Mauro Miele con la sua KTM. Questi primi successi aprirono la strada al grande duello degli anni ottanta tra Maddii e Rinaldi culminato con l’incredibile epilogo del 12 Agosto 1984 quando all’ultima gara del mondiale in Germania Michele Fanton centra Corrado Maddii leader del Mondiale con 30 punti di vantaggio su Michele Rinaldi. Maddii si rompe tibia e perone e Rinaldi la domenica corre all’attacco vincendo il primo titolo mondiale della storia italiana del motocross. Nel frattempo sono arrivate le incredibili moto Giapponesi che in pochi mesi fanno chiudere tutte le piccole Factory Italiane e solo KTM e Husqvarna riescono a resistere all’assedio nipponico.

Gli anni novanta sono caratterizzati dai grandissimi Puzar e Chiodi dominatori delle scene iridate della 125 e finalmente della 250.
E proprio Alex Puzar alla TransBorgaro ha conquistato una vittoria emozionante al termine di un duello fantastico contro John Dowd proprio il giorno del 49° compleanno dell’Italiano.

Per finire la storia del nostro Motocross non possiamo dimenticare il titolo Iridato 500 conquistato da Andrea Bartolini poco prima del ritorno ai 4 tempi e alla MXGP. MXGP che ci traghetta nell’era moderna dell’immenso Toni Cairoli e del grande Philippaerts che a Borgaro ha vinto la Coppa Famiglia in coppia con il figlio. La TransBorgaro, una gara che ci ha permesso di rivivere la storia vera di questo bellissimo sport.

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