su strada con l’ultima versione del crossover coreano. tutta nuova l’impostazione, soprendenti il motore 1.5 benzina e il livello qualitativo
Di Carlo Mandelli
Svolta radicale – Senza troppi giri di parole, la quarta generazione della SsangYong Tivoli rappresenta un netto cambio di rotta. Dopo i mirati ritocchi apportati al modello negli anni passati, l’ultimo intervento che i coreani hanno dedicato al modello è stato sostanziale, tanto sotto al cofano quanto tutto intorno: una crossover con tanto di nuovo da raccontare già alla prima occhiata, con un nuovo disegno di paraurti, griglia, fanalerie (ora a LED) e cerchi.
Sotto al vestito, tanto – La plancia è rinnovata, la strumentazione ridisegnata e la nuova console centrale è dotata di un nuovo schermo touch screen da 8 o 9,2 pollici. Le novità però sono anche quelle che non si vedono dall’esterno ma che stanno sotto il vestito, dove il 79% di materiali è costituito da acciai rinforzati, a tutto vantaggio di una sicurezza decisamente migliorata. La più sostanziosa delle novità è però quella celata sotto il cofano, dove batte il nuovo cuore-motore, disponibile in diverse varianti a partire dal 1.2 GDi (benzina turbo) da 128 cv e tanta coppia disponibile da subito. Salendo di potenza ci sono il diesel 1.6 da 136 CV e un altro benzina, sempre sovralimentato, 1.5 da 163 CV, abbinato al cambio automatico, proprio quello a bordo del quale ci siamo fatti un viaggio nel Monferrato.
Passeggiata alla coreana – Il 1.5 turbo, dicevamo. Eh già, un propulsore che si abbina molto bene alle doti dinamiche della Tivoli, che si rivela agile nel misto, divertente e capace di proiettarsi fuori dai tornanti di montagna proprio grazie all’elasticità di questo turbo benzina. Oltre ai suoi 163 CV, il 1.5 T-Gdi dispone anche di una coppia potente di 260 Nm (280 Nm per le versioni manuali) a partire da 1500 giri/min, più che sufficiente perché questo compatto crossover (la Tivoli è lunga 4,22 m, è larga 1,81 e alta 1,61) risulti più che pronto ogni qual volta si prema il pedale dell’acceleratore. Per quanto riguarda il comfort, il quattro cilindri è fluido nell’erogazione e silenzioso. Anche le vibrazioni sono davvero molto ridotte.