Poteva l’Euro 5 mandare in pensione una delle moto più iconiche della storia motociclistica? Ovviamente no: con il nuovo anno Triumph rinnova la Bonneville e le sorelle della gamma Modern Classic, sempreverde inno alle due ruote in salsa british
Di Redazione
Chiamarla moto sarebbe riduttivo, perché la Triumph Bonneville è molto di più di un mezzo a motore su due ruote. È un autentico oggetto di culto a cui si può quasi ricondurre un’intera sub-cultura, la capostipite di un filone che ha generato un numero incalcolabile di imitazioni più o meno dichiarate. È a lei, almeno a quella “nuova” prodotta a partire dal 2001, che nel nostro campo si deve l’esplosione del fenomeno vintage, quella retro-mania che nel corso degli anni si è evoluta dando vita a diverse nicchie di mercato. Che però sono accomunate da un elemento: la nostalgia dei bei tempi andati.
SEMPREVERDE – Poteva l’Euro 5 costringere Triumph ad alzare bandiera bianca e rinunciare ad uno dei suoi modelli più iconici? Ovviamente no. E allora ecco che ad Hinckley si sono rimboccati per maniche per consentire alla leggenda di continuare, e soprattutto permettere ai suoi estimatori di godere ancora del fascino sempreverde di Bonnie e sorelle. Sì, perché ovviamente assieme a T100 e T120 il brand inglese ha rinnovato anche le altre rappresentanti della gamma Modern Classic, concentrandosi in primis sulla riduzione delle emissioni e sull’aggiornamento delle tecnologie di bordo.
T100 E T120 – Senza dimenticarsi di una spolveratina al look, le due “T” ispirate alla leggendaria bicilindrica del 1959 fanno passi avanti sul fronte propulsivo ed elettronico. Come le altre twin della gamma si conformano alle ultime e iper-severe norme anti-inquinamento, migliorandosi anche sul fronte dei riding mode e della dotazione (sulla T120 il cruise control è di serie). La T100, equipaggiata in versione “liscia” con un motore da 65 cavalli, è disponibile anche nella declinazione depotenziata A2 per i neopatentati. È c’è anche un pizzico di Italia, grazie al contributo di Brembo che fornisce i freni per le due Bonneville e derivate.
LE SORELLE – Le novità, come sopra accennato, riguardano anche Street Twin, Speed Master e la più custom della lista, la low-rider Bobber. Per quanto riguarda la prima, disponibile anche nella serie numerata da 1000 esemplari Gold Line Limited Edition e nella versione “depo”, ci sono il nuovo motore da 900 cc e aggiornamenti elettronici come due mappature e il traction control regolabile, mentre la Speed Master adotta inedite forcelle Showa da 47 mm e una nuova strumentazione. La Bobber da 1200 cc, infine, porta al debutto una nuova ruota anteriore da 16 pollici ed un serbatoio da 12 litri. E le Scrambler, vi chiederete voi? Per quelle bisognerà aspettare fino a metà aprile. Ma non preoccupatevi, arrivano anche loro…