Il DPCM non ha bloccato le fiere, perciò l’evento veronese, in programma dal 21 al 24 gennaio 2021, dovrebbe svolgersi regolarmente. Arriva comunque una fondamentale rassicurazione per gli espositori
Sempre w l’ottimismo amici, eh. Però parliamoci chiaro, viviamo giorni incerti e ogni pomeriggio la pandemia fa segnare numeri più allarmanti. Tuttavia il più recente DPCM, quello del 13 ottobre, non ha coinvolto le attività fieristiche, perciò la macchina organizzativa del Motor Bike Expo, previsto dal 21 al 24 gennaio 2021 a Verona, continua a lavorare a testa bassa e conferma l’appuntamento.
Data la concomitante assenza di Eicma, la kermesse veneta mira a un ulteriore step espansivo, non tanto nei numeri (presumiamo che l’affluenza possa, anche nel migliore dei casi, risentire della pandemia) quanto nella percezione di evento internazionale di riferimento, visto che ormai da molti anni MBE non è più solo custom ma vuole rappresentare il mondo moto a 360 gradi.
«Siamo consapevoli della situazione – spiega Francesco Agnoletto, co-organizzatore di MBE con Paola Somma – e vogliamo rasserenare gli espositori che nella malaugurata ipotesi di uno scenario controverso, tale da rendere impossibile lo svolgimento dell’evento, tutti gli acconti versati dagli espositori verrebbero restituiti e nulla preteso dalle aziende». Un messaggio di rassicurazione forte e chiaro.