Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ha inaugurato la nuova mostra CROSSROADS. Incroci Italia-USA, dal dopoguerra al boom economico, una retrospettiva che, fino al 25 giugno 2017, racconterà il contesto socio-culturale italiano a confronto con quello americano tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e gli Anni Sessanta, analizzando le reciproche influenze tra arte e car design.
Un percorso espositivo suddiviso in più parti, con suggestioni visive, musicali e cinematografiche, con un’attenzione particolare nei confronti di autori e artisti che hanno condizionato la cultura del Novecento, da Andy Warhol a Roy Lichtenstein, da Mimmo Rotella a Mario Schifano, Bert Stein e Tazio Secchiaroli.
L’esposizione comprende anche tre macro aree tematiche – On the Road vs La strada, Cinecittà e Hollywood, Dive & Latin Lover – che spaziano dal cinema alla letteratura, dalla pittura alla fotografia, negli anni in cui l’arte esasperava i simboli del consumismo e nasceva il mito della televisione e della pubblicità, che diffondevano le immagini della nascente controcultura americana in contrapposizione a un’Italia che iniziava a rialzarsi dopo la guerra, il tema della ricostruzione, il mito della città industriale, il realismo delle periferie e Pier Paolo Pasolini, le pin-up e James Dean.
La mostra allestita al MAUTO dedica ampio spazio alle vetture: Buick e Plymouth, Fiat e Alfa Romeo di un tempo, con un vero e proprio confronto tra i car designer italiani e americani che si sono ispirati al contesto socio-culturale dell’epoca, che ha visto molti italiani trasferirsi negli Stati Uniti per perfezionare le competenze in ambito tecnologico, da Giovanni Savonuzzi a Giovanni Michelotti, da Mario Revelli di Beaumont a Battista Pininfarina.
«Tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la metà anni Sessanta – spiega il curatore artistico e critico d’arte Luca Beatrice – in Europa e negli Stati Uniti si verifica una rivoluzione intellettuale ed estetica ad ampio raggio che coinvolge l’arte, la musica, il cinema, la pubblicità. Un processo d’innovazione che interessa anche il mondo dell’industria, in particolare quella automobilistica, dando luogo a interessanti esperienze creative».
«Raccontare i contesti, valorizzare le differenze e descrivere il processo creativo essenzialmente come un atto di scambio, di confronto. CROSSROADS è questo – continua il Direttore del MAUTO e curatore tecnico della mostra Rodolfo Gaffino Rossi – abbiamo voluto raccontare come i creativi si siano lasciati permeare dagli eventi socio-politici di un’epoca che fu rivoluzionaria, in che modo ne abbiano riletto o interpretato le sollecitazioni, in che modo forme d’arte diverse e diversi linguaggi si siano lasciati contaminare e arricchire dal dialogo reciproco. Perché tutto questo sia d’ispirazione e insegnamento alle nuove generazioni».
In aggiunta all’esposizione, venerdì 31 marzo alle 18,30 il convegno Il designer dei due mondi: Torino-Detroit e ritorno renderà omaggio a Giovanni Savonuzzi, responsabile tecnico della Cisitalia, fondatore della SVA, stilista e direttore generale della Carrozzeria Ghia. L’evento – che sarà il primo di una serie organizzata contestualmente alla retrospettiva – ripercorrerà la vita professionale dell’ingegnere-designer padre di alcune delle più importanti vetture del Novecento, dalla Cisitalia 202 SMM Spider Nuvolari esposta al MAUTO alla Gilda, dall’Aerodinamica alla Supersonic.
[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]