Lo chiamano thunderboat dei record e lo realizzarono negli anni cinquanta il pilota Achille Castoldi e Enzo Ferrari. A spingerlo verso i 242 chilometri orari che servirono all’impresa, un motore Ferrari V12 inserito in uno scafo che era una vera opera d’arte e di design
DI CARLO MANDELLI
Ho sognato un V12 Ferrari che filava liscio come se planasse su uno specchio d’acqua. Mi sono svegliato, ho guardato le foto che avevo sulla scrivania e il V12 era ancora lì. Certo mancava qualcosa: le ruote, per esempio. Poi mi sono ricordato quello che avevo cercato la sera prima, qualche dettaglio in più su un mezzo quasi fantascientifico, Ferrari Arno XI del 1952, creato per inseguire, anche in quel caso, un sogno. L’obiettivo era il record mondiale di velocità nella classe 800 kg e il mezzo per realizzarlo era nato dall’idea del pilota Achille Castoldi, il quale, a sua volta, aveva proposto il progetto niente meno che ad Enzo Ferrari in persona.
Castoldi inizialmente prese un motore V12 da 4,5 litri per il suo progetto da record da una normale Ferrari 375. In poco tempo, però, il Drake sentenziò che per l’impresa sarebbe stata necessaria più potenza e la strada del record avrebbe potuto essere intrapresa in un solo modo. Il motore doveva essere modificato con un nuovo rapporto di compressione, doppie candele per ogni cilindro e due grandi compressori. A conti fatti, il motore poi di fatto confezionato per il bolide d’acqua, poteva spingere in gara avvalendosi di qualcosa tra i 550 e i 600 CV.
Il V12 non è però la sola cosa unica. L’idroplano – perché in termini tecnici di questo si tratta- ha un design aerodinamico molto suggestivo, tra mogano e acciaio. La parte superiore del corpo è dipinta in rosso Ferrari e il sedile è in pelle, rossa anche questa. L’Arno è dotato anche di un’enorme pinna di squalo che si estende da dietro la testa del pilota fino alla parte posteriore. La forma aerodinamica è stata efficace per raggiungere i 242 chilometri orari. Perché ne parliamo? Perché la Ferrari d’acqua è in vendita. L’ultima volta che è passato di mano, il prezzo raggiunto è stato di 868 mila euro. Fatevi avanti.