Con l’ultima prova a Veszprem, in Ungheria, si è conclusa la Coppa del Mondo Baja 2018. Manuel Lucchese, unico pilota italiano in campionato, ha centrato il podio in sella a una Yamaha WR450F
Il dakariano ed ex campione del mondo Baja Manuel Lucchese, dopo cinque anni di assenza è tornato a misurarsi nel Mondiale Baja disputando un’incoraggiante stagione 2018, da dopo conclusasi. Nonostante gli zero punti assegnatigli per la mancata partecipazione alla penultima tappa in Spagna a causa di un infortunio, il pilota veronese è riuscito a ottenere un risultato importante, concludendo sul terzo gradino del podio a sette punti dal vincitore Mohammed Balooshi e a solo uno dal secondo classificato Mario Patrao.
«Sono soddisfatto della stagione. Sono tornato in questo campionato principalmente per divertirmi cercando di recuperare la forma fisica. Avere nuovamente il supporto di Yamaha è stato fondamentale per centrare questo risultato, così come il sostegno dei miei sponsor. L’obiettivo ora è allenarmi duramente per i prossimi 16 mesi e correre la Dakar 2020 puntando alla vittoria della categoria Malles Moto, quella senza assistenza. Sicuramente il 2019 mi vedrà tornare a gareggiare anche in alcune gare del Campionato Cross County Rallies e in competizioni nazionali di enduro allo scopo di migliorare le mie performance in vista dell’appuntamento in Sud America» racconta Lucchese.
Manuel ha corso la stagione 2018 in sella a una Yamaha WR450F totalmente di serie su cui è stata apportata solo qualche modifica, come il serbatoio maggiorato da 15 litri e la sostituzione dei rapporti montando un pignone da 14 denti e una corona da 48 denti. Interventi che dimostrano come la WR450F sia una moto affidabile e pronto gara, con la quale ci si può schierare anche in competizioni come Baja e rally internazionali, inclusa la Dakar, che Manuel ha portato a termine proprio con la stessa moto nel 2016 e 2017.
Il prossimo impegno di Lucchese, questa volta non agonistico, riguarda la partecipazione all’Hard Alpi Tour in sella a una Super Ténéré 1200 al fianco di un altro dakariano, il pilota Alessandro Botturi, e dell’imprenditore e grande appassionato di moto Ottavio Missoni, che insieme costituiranno il Team Yamaha.