Gli orologi di questa stagione s’ispirano al mondo dell’aviazione. Ecco due modelli eccellenti, firmati Breitling ed Hamilton
Breitling Avenger Hurricane Military – Cassa da 50 mm in Breitlight; movimento a carica automatica con autonomia di oltre 70 ore. In 1.000 esemplari.
La ricorrente presenza di codici stilistici mutuati dal mondo dell’aviazione, nel mondo degli orologi, non è il risultato di un’influenza dettata da una moda alla ricerca di ispirazioni avventurose; è un’eredità. I primi pionieri dell’aria, così come quelli al timone di una nave, si orientavano a vista; usavano un semplice tre lancette sovradimensionato, ben allacciato al polso se non addirittura assicurato alla coscia, in grado di segnalare solamente l’ora.
HAMILTON KHAKI X-WIND DAY DATE – Cassa da 45 mm in acciaio; indicazione delle 24 ore; movimento a carica automatica con autonomia di 80 ore.
Ad ampliare le rotte del mondo del volo, contribuendo indirettamente al progresso, ci pensano così gli orologi definiti angolo orario, pensati dai marchi più all’avanguardia; servono a consentire di determinare la longitudine senza ricorrere a complicati calcoli strumentali. Tra i primi, Breitling, marchio inventore, tra l’altro, del cronografo moderno. La massima espressione di precisione al servizio dello sport, della scienza e dell’industria. Insomma, della modernità.
Una legacy riscontrabile ancora oggi nelle funzioni di strumenti per professionisti come il Navitimer, o nel look di modelli come il nuovo Avenger Hurricane Military.
Oppure Hamilton, realtà di passaporto a stelle e strisce da sempre legata a doppio filo con piloti, esploratori e oggi anche celebrati freestyler dell’aria, ognuno con lo stile che più gli si addice, nell’estesa collezione Khaki Aviation.
A cura di Diego Tamone
