Col nuovo anno alle porte, è caccia all’oroscopo. Tra pianeti e segni zodiacali, c’è di che divertirsi. Quanto a me, ho i miei personali buoni propositi
E con gennaio si ricomincia una nuova vita. Sarà poi vero? Ce lo dirà l’oroscopo. Forse vale per quei rari casi in cui si è riusciti ad archiviare l’anno passato, impacchettando gioie e dolori nella soffitta del dimenticatoio. Non vale per quei pigri che, all’inizio del nuovo anno, si ritrovano a sbrogliare tutti i nodi lasciati a infittirsi fino a fine anno, rimandando la questione. Giusto per chiudere in serenità.
Francamente mi schiero con questi ultimi, anche perché si arriva a fine anno talmente stanchi, anzi scazzati, che non si ha più voglia di far fatica a convincere i clienti dell’efficienza del tuo lavoro, a legare i figli alla sedia per rimediare al brutto voto, a mettere in ordine la casa o a lavare la macchina. È un po’ come dire: ci penserò domani; ma in questo frangente lo spazio temporale aumenta: ci penserò a gennaio.
Buoni propositi
Non si ha nemmeno più il tempo e la voglia di accasciarsi un attimo per fare un bilancino provvisorio di ciò che è avvenuto. Ma una cosa positiva c’è: lo svacco degli ultimi giorni magicamente si trasforma in una lista infinita di buoni propositi per l’anno che verrà.
C’è chi smette di fumare, chi decide di essere più tollerante al lavoro e chi invece sceglie di cambiarlo. Qualcuno si iscrive in palestra per rimediare a un anno di ozio e qualcun altro si iscrive a yoga per smaltire un anno di strapazzi mentali. Per non parlare di tutti quelli che rimandano a gennaio la fatidica dieta, che dura forse tre giorni, per poi cedere di nuovo ai peccati di gola.
Poi c’è chi apre un libretto di risparmio rigorosamente blindato perché ha sperperato tutto il guadagno di un anno; chi, al contrario, deluso dai regali natalizi, decide di farsene uno bello e grande.
C’è anche chi comincia a impostare la lista di nozze per settembre, chi cambia motocicletta o auto (per aspettare il nuovo anno di immatricolazione!), chi parte per le vacanze perché costano meno (giustamente), chi decide per un cambiamento radicale e si fa un lifting; c’è anche chi si compra un cane (rigorosamente dopo le vacanze, altrimenti non è gestibile); chi guarda subito il calendario per vedere quando cadono le feste-ponti-vacanze e chi già piange perché sa che non cambierà un bel niente.
L’oroscopo del prossimo anno
In tutto ciò, vorrei sapere in quanti, prima di prendere qualsiasi decisione, non hanno mai sfogliato il mitico Astra o qualche surrogato il 1° gennaio, magari sotto il rimasuglio dei fumi dell’alcol della serata di Capodanno.
A gennaio c’è il numero speciale, quello che ti dice day-by-day che cosa dovrai affrontare. L’oroscopo dell’anno. Wow! Ti si apre un mondo di speranza, una volta iniziato non lo chiudi fino a quando non hai letto quello che riguarda il tuo segno, quello del compagno, quelli di figli, amici e parenti. Praticamente tutto. Ignorando il fatto che nella nuova era “webete” puoi trovare aggiornamenti su internet o averli in diretta via sms…
«Oggi Giunone entrerà in Urano per concepire la dea Fortuna…»
Che fai? Non compri un gratta e vinci?
Magari funzionasse così
Eppure, seriamente o per gioco, l’occhio sul nostro segno zodiacale ce lo mettiamo. Ma la cosa bella è che sembra sempre tutto una figata, nonostante qualche freno e qualche incertezza su salute e denaro, poi si ripristina tutto. Le sfighe invece vengono passate come un leggero diverbio tra stelle e pianeti che non si allineano: la costellazione del Toro che si scorna con quella dell’Ariete; o Venere che non ne vuole sapere di Giove e quindi manda in malora il lavoro del povero Capricorno; la Bilancia ha crisi d’amore e i Pesci sguazzano in una pozzanghera di fango.
Dipendesse da loro, io so già che nel 2017 farò nuove amicizie, ma non so di che genere; gli affetti familiari saranno stabili, salvo qualche screzio nel periodo autunnale (ma tranquilli, poi si torna alla normalità); in primavera cambierò lavoro (dici niente!), ma ci saranno insidie in estate; in autunno, però, sarà ancora più bello.
Ma la Fortuna (non il lavoro) porterà un picco nelle finanze, che però devo saper intercettare. Riceverò un segnale per comprare il grattino vincente?. E poi viene la salute che sarà altalenante (come sempre). Quando state bene e vi sentite in forma siete delle rocce (ma dài?).
Un po’ di sano scetticismo verso l’oroscopo
Premesso che non voglio giudicare nessuno, come non lo faccio con chi va in chiesa; credo che ognuno di noi sia libero di credere a quello che vuole, se lo aiuta a tirare avanti. Ma certe cose non si possono proprio leggere: al di là della terminologia arcaica, sembrano scritte tanto per fare.
Ammiro solo la capacità lessicale di fare sfoggio di locuzioni, perifrasi e metafore per dire sempre la stessa cosa in 12 segni diversi. Bisognerebbe decifrare quello che dicono giorno per giorno e segnarlo sul calendario per vedere se poi corrisponde. Ma, giustamente, l’astrologo non è un veggente. Quindi?
Possiamo anche ripiegare sulla numerologia
Ecco che con i numeri si ragiona ancora meglio che con l’oroscopo. Ognuno di noi ha un numero portafortuna, quel numero che ricorre spesso, al quale affidiamo l’esito di eventi straordinari. Oppure pensiamo al 17 o al 13, sinonimi di sfortuna per eccellenza, ma che il più delle volte associamo a qualsiasi incidente, anche solo se ti cade per terra una forchetta (ecco, oggi è venerdì 13!).
Per non parlare del 666, il numero del diavolo; guarda caso sono le prime tre cifre della targa della mia moto. I numeri ormai sono diventati la nostra linfa vitale, dall’estrazione del Lotto a tutti i giochini legati alla fortuna. Ma il numero 100 non è contemplato. Che cosa si nasconde, allora, dietro il numero 100?
L’anno nuovo si apre con il numero 100 di Riders, vogliamo dire qualcosa?
Ebbene, non può che essere di buon auspicio, visto che il valore simbolico del 100 deriva dal significato magico e divino del 10 che, nel 100, trova la sua massima espressione. Se poi consideriamo che il 100 è il quadrato di 10, cioè il numero perfetto secondo la concezione astronomica dei Pitagorici che si rifacevano al numero dei pianeti (dieci, appunto), abbiamo raggiunto la perfezione.
Non solo, ma il 10 è composto anche dal numero 1, la Monade, cioè il principio di ogni cosa; e dallo 0, cioè il Nulla, a significare quindi la totalità dell’universo moltiplicata per 10. In conclusione, siamo in una botte di ferro, il 100 porta fortuna. Quindi non potrà che essere un buon anno per tutti.
di Federica Moschiano
Ribelle, di indole mascolina, è passata dal pugilato a Donnavventura, dal velocifero al Night Train con cui ha girato gli Stati Uniti. Ha gestito un negozio di abbigliamento H-D Numero Uno, è titolare di un’agenzia di ufficio stampa e scrive di moto. Di femminile restano l’essere mamma di Giulia, il tacco 12 per le buone occasioni e lo spirito critico nei confronti dell’universo maschile.