Il Motor Bike Expo a gennaio ci sarà, parola degli organizzatori. E visto che l’Eicma è annullato, per la fiera veronese potrebbe essere un boom di pubblico ed espositori. L’opinione del direttore di Riders Fabio Cormio
Da giovedì 21 a domenica 24 gennaio si terrà, come sempre nel polo fieristico di Veronafiere, il Motor Bike Expo, evento che conosco a fondo e che negli anni si è affermato come “ecumenico” per il mondo delle due ruote ma che nasconde (nemmeno troppo) un’anima custom genuina e sanguigna. Ottima la notizia della conferma, ovviamente subordinata a eventuali nuove disposizioni legate al Covid (cioè se gli scenari non cambieranno la fiera si terrà, altrimenti si vedrà), apprezzabili i propositi di ampliare gli spazi espositivi e di potenziare il ticketing online, entrambe misure pensate per evitare gli assembramenti, dentro e fuori la fiera.
Ma questa tredicesima edizione potrebbe essere quella del definitivo “salto di qualità” per un evento decisamente cresciuto negli anni – sia nei numeri sia nella percezione degli appassionati – ma pur sempre secondario rispetto all’Eicma di Milano. Solo che quest’ultimo non si terrà, annullato causa Covid. È ben più che realistico ipotizzare che molti espositori (in particolare alcuni grandi marchi), orfani di Eicma intendano “girare” su MBE perlomeno una parte dei propri investimenti e dei propri sforzi, arrivando forse – ma questo dipenderà dalle strategie commerciali dei singoli brand – a svelare proprio a Verona le novità 2021, quantomeno fisicamente, visto che è difficile immaginare che si attenda gennaio per renderle note.
Insomma, Covid permettendo, il 2021 potrebbe essere l’anno del cambio di passo per il Motor Bike Expo. Conosco la passione viscerale dell’intero staff guidato da Paola Somma e Francesco Agnoletto, oltre alla loro straordinaria capacità di leggere con anticipo le situazioni e di adattarsi: per questo faccio il tifo per MBE 2021 e, cari Riders, credo che dovremmo farlo tutti.
