Era già complicato capire bene se fosse un’auto o una moto, figuriamoci poi se sotto gli si monta un motore da 150 CV preso in prestito da una Yamaha R1
UN TIPO TRANQUILLO
Tecnicamente, il Bond Bug è una mini-auto a tre ruote e la velocità non è esattamente la prima caratteristica alla quale lo si potrebbe associare, vuoi per le tre ruote che gli donano quell’aspetto così simpatico o vuoi, soprattutto, per i 29 CV previsti da specifiche tecniche; insomma, non un tipo cattivo.
DR. JEKYLL & MR. HYDE
Questo perché i progettisti originali del Bond Bug non avrebbero mai pensato che qualche buontempone decidesse di piazzarci sotto un propulsore che di cavalli ne ha qualcosa come 150, preso in prestito da una Yamaha YZF-R1 Superbike. Il precedente proprietario di questo Bond Bug, ora all’asta in Francia, ne ha riprogettato completamente anche la trasmissione, in modo da poter accogliere quella della R1, sequenziale a sei marce.
RACING BOND BUG
Per completare il Bond Bug da gara, il motore è stato piazzato all’interno della cabina, tra il posto del conducente e quello del passeggero, sotto ad un coperchio in vetroresina. Modificato anche il sistema di scarico e i cerchi che ora sono in lega con pneumatici da corsa semi-slick. Originale, pur con qualche modifica essenziale per la sicurezza, il sistema frenante a tamburo.
MR.BEAN
Il Bond Bug originale fu prodotto dalla casa automobilistica britannica Reliant, che acquistò la Bond Cars Ltd. nel 1969. Basato sul prototipo della Reliant Rogue, la mini-auto è stata costruita con un nuovo telaio e un misto di parti della Reliant Robin 750, quella resa celebre da Mr. Bean e Jeremy Clarkson, e della Reliant Regal. A differenza della più nota Morgan a tre ruote, le Reliant avevano una ruota singola nella parte anteriore e due nella parte posteriore. Per evitare il facile ribaltamento, i proprietari erano soliti mettere un sacco di cemento sul sedile del passeggero.