Il mito intramontabile di Vespa, lo scooter nato nel 1946 che, da pratico veicolo utilizzato per gli spostamenti quotidiani è divenuto un’icona globale amata da più generazioni, è stato celebrato a Belfast per il Vespa World Days, il più importante raduno per gli appassionati di Vespa, che ogni anno chiama a raccolta i Vespa Club di tutto il mondo.
La capitale dell’Irlanda del Nord ha accolto più di tremila Vespe ufficialmente iscritte all’evento – oltre alle migliaia spontaneamente giunte da tutto il Regno Unito e dalla Repubblica d’Irlanda – in rappresentanza di 37 nazioni: dagli Stati Uniti all’Indonesia, dall’Australia al Messico, dal Canada alla Cina, passando per tutta l’Europa e l’area mediterranea fino a Israele. Una testimonianza forte dell’universalità del mito di Vespa che, proprio in questi anni, sta vivendo uno dei suoi momenti più felici.
Il riconoscimento per l’esemplare più antico e prezioso è andato a una Vespa Douglas del 1951, completamente conservata con ancora la gomma di scorta originale dell’epoca; mentre la vittoria al Vespa Trophy è stato assegnata al Vespa Club Verona. Per la prima volta, invece, nell’ambito del Vespista Solitario è stata premiata una donna di Praga, che ha viaggiato da sola per oltre seimila chilometri per raggiungere Belfast.
L’appuntamento per la prossima edizione del Vespa World Daysè nel 2019 in Ungheria.
