DI CARLO MANDELLI
Ha qualche centimetro in più in altezza. E’ la piccola tedesca per nativi digitali
E’ la più piccola della famiglia ma prende un po’ dalle sorelle più grandi. Ha lo stile di una berlina compatta ma non ha paura di impolverarsi tutta. La famiglia in questione è quella tedesca di Audi e lei si chiama A1 citycarver. Una missione precisa, quella scelta per lei da chi sta nella stanza dei bottoni della casa dei quattro cerchi: essere agile in città ma anche un po’ fuori, magari in campagna, lontano dall’autostrada e, perché no, alle prese con facili sterrati.
In termini di paragoni fatti in casa, la piccola A1 citycarver, che per dirla in termini tecnici rientra in quel segmento di auto comunemente indicato con il termine di B-hatchback, strizza l’occhio esteticamente alle sorelle della gamma Audi Q, mantenendo però le misure della A1, in particolare di quella Sportback sulla cui base è nata. La particolarità? Si vede ad occhio nudo e sta nel fatto che l’auto, rispetto alla sua versione ‘comune’, è rialzata di ben cinque centimetri.
Se poi ci mettiamo anche che le sospensioni hanno un’escursione maggiorata, gli pneumatici una spalla più generosa e gli esterni sono stati pensati con un look più off-road, non è sbagliato dire che la piccola, ma pepata, citycarver, è una all terrain da città e da fuori.
Taratura specifiche di molle e ammortizzatori permettono alla A1 da impolverare (perché ormai l’abbiamo detto e non mancheremo di farlo) di sobbarcarsi le strade cittadine in tutta tranquillità, grazie anche ai motori turbo benzina a tre e quattro cilindri, da 95 a 150cv, ma se la si spinge fuori porta magari è anche più contenta.
Non a caso, forse, noi la citycarver l’abbiamo conosciuta qualche sera fa in quel di Treviso, in quella campagna veneta attorno ai bungalow che ospitano le start-up ad alto tasso di innovazione targate H-Farm (un pò università e un po’ incubatore per giovani innovatori per il futuro di tutti), dove per l’occasione erano di passaggio anche due personaggi che le mani davvero non hanno paura di sporcarsele: l’alpinista Hervè Barmasse e l’esploratore in solitaria Alex Bellini, che di avventure su strade non del tutto convenzionali da raccontare alle nuove generazioni ne hanno parecchie.
E da giovane nativa digitale, la A1 citycarver ha anche tutta una serie di dotazioni tecnologiche: dal sistema di infotainment all’avanguardia, passando per il concept di comando MMI touch, un sistema di navigazione intelligente, hotspot Wi-Fi e qualche altra cosa ancora.